Nuovi elementi alla comprensione del bradisismo in atto nella zona dei Campi Flegrei
Elaborato il modello concettuale del sistema della Solfatara: è nell’acquifero intermedio che si genera il fenomeno del bradisismo. Lo rivela uno studio condotto da Cnr e INGV in collaborazione con la società Steam, pubblicato sulla rivista Solid Earth, che fornisce anche nuovi elementi per monitorarne l’evoluzione e comprendere gli scenari futuri.
Uno studio frutto della pluriennale collaborazione fra l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (CNR-IGG), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (sedi di Napoli e Pisa), e la società Steam srl, specializzata nello sviluppo delle tecnologie energetiche geotermiche, ha aggiunto nuovi elementi alla comprensione del bradisismo in atto nella zona dei Campi Flegrei.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Solid Earth, ha preso in esame, in particolare, i fluidi fumarolici della Solfatara assieme a diverse tipologie di informazioni geo-scientifiche, portando all’elaborazione del modello concettuale del sistema magmatico-idrotermale della Solfatara, e dimostrando che nell’acquifero intermedio, situato a 2,7 – 4,0 km di profondità, si genera la crisi bradisismica, dovuta ai fenomeni di riscaldamento e pressurizzazione graduale dell’acquifero stesso.
Riferimento bibliografico
Marini L., Principe C., Lelli M. (2025). Time changes during the last 40 years in the Solfatara magmatic-hydrothermal system (Campi Flegrei, Italy): new conceptual model and future scanatios. Solid Earth, 16, 551-578.
Per informazioni: Matteo Lelli, CNR-IGG (matteo.lelli@cnr.it).
