L’investigazione di graniti esumati è fondamentale per comprendere i processi magmatici profondi, l’interazione fra la messa in posto di plutoni e la tettonica, e come si sviluppano i sistemi geotermici.

Abbiamo studiato il Plutone di Botro ai Marmi a Campiglia Marittima combinando l’analisi geologico-strutturale con osservazioni microstrutturali, dati geofisici e di carotaggi, che hanno permesso di ricostruire la peculiare geometria di questa intrusione, caratterizzata da una forma molto allungata lungo l’asse N-S quanto stretta in sezioni E-W. Questa forma si è originata per la crescita di un'antiforme di thrust, con un’orientazione paragonabile a strutture plicative simili nell’area, durante la migrazione di magma nel suo nucleo. Inoltre, abbiamo trovato evidenza dello sviluppo di zone di taglio di alta temperatura nei marmi di Campiglia, l’aureola dell’intrusione, che sono state piegate durante gli ultimi momenti di crescita dell’antiforme, il che dimostra la coesistenza del magmatismo con una tettonica regionale attiva al Miocene superiore – Pliocene inferiore. Questo lavoro offre un caso studio importante per comprendere come il magma migra in strutture tettoniche in contesti crostali superficiali.

Riferimenti bibliografici

Papeschi, S., Bonini, M., Lanari, R., Del Ventisette, C., & Montanari, D. (2025). Growth of a magma-filled antiform from granite emplacement to post-intrusive cooling: The Campiglia Marittima study case (Northern Apennines, Italy). Lithos, 108053. Doi: https://doi.org/10.1016/j.lithos.2025.108053

Per informazioni: Samuele Papeschi, CNR-IGG (samuele.papeschi@cnr.it).