Come le variazioni climatiche influenzano gli incendi
Uno studio internazionale che ha coinvolto l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr mostra come il clima influenzi gli incendi boschivi e l'ampiezza delle aree bruciate, determinando la quantità di vegetazione secca che può alimentarli. Lo studio, frutto di venti anni di raccolta dati, è stato pubblicato sulla rivista Earth's Future: permetterà di sviluppare strategie più efficaci per prevenire e gestire gli incendi. Lo studio dimostra in modo chiaro la dipendenza diretta dell’area bruciata dalle condizioni climatiche e come le variazioni del clima influenzino la dinamica degli ecosistemi, determinando, in definitiva, l’estensione degli incendi. Naturalmente, anche altri fattori possono influire in alcune aree, come la tipologia e la distribuzione della vegetazione, la capacità di identificare tempestivamente l’insorgenza di un incendio e la rapidità degli interventi di controllo.
Lo studio è frutto di una vasta collaborazione internazionale che coinvolge, oltre al CNR-IGG, numerosi enti a livello globale, tra cui l'Università di Murcia in Spagna, l'Università della California, l’Università di Montpellier in Francia, l’Università Australe del Chile, il Centro di ricerca sugli incendi boschivi e i pericoli naturali del Nuovo Galles del Sud in Australia.
Riferimento bibliografico
Andrina Gincheva, Juli G. Pausas, Miguel Ángel Torres‐Vázquez, Joaquín Bedia, Sergio M. Vicente‐Serrano, John T. Abatzoglou, Josep A. Sánchez‐Espigares, Emilio Chuvieco, Sonia Jerez, Antonello Provenzale, Ricardo M. Trigo, and Marco Turco. The Interannual Variability of Global Burned Area Is Mostly Explained Climatic Drivers. Earth's Future, 12, e2023EF004334, https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2023EF004334.
Per informazioni: Antonello Provenzale, CNR-IGG (antonello.provenzale@cnr.it).
