PON-GRINT   

Infrastruttura di Ricerca Italiana per le Geoscienze - Geoscience Research INfracstructure of ITaly (GRINT) https://progetti.ingv.it/it/pongrint/

Il progetto PON “Infrastruttura di Ricerca Italiana per le Geoscienze” (Geoscience Research INfracstructure of ITaly; GRINT) ha come obiettivo generale quello di potenziare le strutture, le risorse e i servizi collegati al piano di implementazione dell’Infrastruttura di Ricerca (IR) Europea European Plate Observing System (EPOS) e di definire possibili ampliamenti dell’offerta di dati, prodotti e servizi, con particolare riferimento alle regioni meno sviluppate (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

L’obiettivo scientifico del progetto PON è di migliorare la qualità e l’accesso ai dati, prodotti e servizi dell’IR, per favorire una migliore ricerca sui processi sismogenetici e vulcanici che caratterizzano l’Italia meridionale, sulla pericolosità sismica e vulcanica, e sulla geologia e dinamica dell’area dell’appenninica centro-meridionale. La durata del progetto per la realizzazione delle infrastrutture è di 48 mesi, con inizio giugno 2019.

Nel quadro del progetto PON-GRINT l’Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa ha ricevuto un finanziamento per la creazione di una rete di monitoraggio composta da una stazione di Eddy Covariance per la misura dei flussi ecosistemici netti di CO2 e H2O, da due camere di accumulo a postazione fissa e da una camera di accumulo mobile per la misura delle emissioni di CO2 dal suolo. Queste infrastrutture costituiscono il primo nucleo di un Osservatorio per lo studio della Critical Zone* all’Etna che permetterà di effettuare un bilancio tra flussi di carbonio di origine vulcanica e biologica e di valutare l’impatto che le emissioni vulcaniche hanno sull’ecosistema suolo-vegetazione. Il nuovo sito Etna si inserisce nel quadro degli osservatori IGG-CNR in ambienti remoti (https://www.igg.cnr.it/laboratori/misure-in-campo/laboratorio-di-flussi-biogeochimici). L’area di ubicazione della strumentazione a postazione fissa è stata definita a seguito di sopralluoghi e campagne di misura con la camera di accumulo mobile. I siti selezionati ricadono tutti nell’area di Piano Bello, Milo (Catania). A supporto delle attività di ricerca IGG ha ricevuto una borsa di studio nell’ambito del progetto PNIR di Rafforzamento del Capitale Umano delle Infrastrutture di Ricerca (CIR01_00013) conferita a Simone D’Incecco (1/08/2021-1/08/2022).

Tutte le attività sono svolte in collaborazione con l’Ente Parco dell’Etna, con il Dipartimento Regionale e dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Catania e con INGV.

Responsabile Scientifico per l'Istituto di Geoscienze e Georisorse - CNR: Dott.ssa Maddalena Pennisi (maddalena.pennisi@igg.cnr.it) 

 

*Critical Zone, ovvero lo strato che estende verticalmente dalle rocce inalterate alle acque sotterranee, ai suoli, all’estremità superiore della vegetazione e dove hanno luogo i principali processi biologici, idrologici e geologici dell’ecosistema (https://progetti.ingv.it/it/pongrint/struttura-del-progetto/obiettivi-realizzativi-pon#or7-osservazioni-vulcanologiche).