NatResPoNΔ 

Ensuring resilience of the Po River Delta to rising relative sea levels using nature-based solutions for building land and mitigating subsidence

I delta sono tra i più grandi elementi deposizionali della Terra e sono importanti dal punto di vista ecologico ed economico. Tuttavia, il continuo aumento degli eventi climatici estremi, la crescita della popolazione e la subsidenza indotta dall'uomo rappresentano una seria minaccia per la sostenibilità di molti delta del mondo. È sempre più evidente come le opere di ingegneria (quali ad esempio sbarramenti, dighe e argini) non siano sostenibili e possano ridurre nel lungo periodo la resilienza degli ecosistemi deltizi. È quindi in corso un cambiamento di visione nei piani di gestione dei delta fluviali, che prevede un passaggio da infrastrutture rigide a nuovi approcci “work with the river", che pone un ampio interesse per le soluzioni "nature based" per il ripristino delle aree deltizie. Questo progetto di ricerca mira a verificare la fattibilità di soluzioni “nature-based” per aumentare la resilienza del Delta del Po - il principale sistema deltizio in Italia e uno dei più importanti a livello mondiale - all'innalzamento relativo del livello del mare, mitigando in ultima analisi i rischi a lungo termine di inondazioni e tempeste e garantendo la sostenibilità delle comunità sul delta. L'enfasi sarà posta sulla quantificazione della capacità intrinseca del sistema deltizio di creare nuove porzioni di terra emersa e di contribuire all'accrezione dei terreni esistenti grazie alla deposizione dei sedimenti trasportati dal fiume, come testimoniato da un crevasse splay emerso di recente in un'area precedentemente arginata e completamente allagata. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso un approccio multidisciplinare che prevede analisi sedimentologiche, telerilevamento e modellazione numerica. Attraverso le analisi sedimentologiche e il telerilevamento, verranno stimati i potenziali tassi di sedimentazione (land-building rates). Le informazioni ottenute sul campo saranno utilizzate per elaborare e calibrare un modello numerico idro-morfodinamico ad hoc. Una volta calibrato, il modello sarà applicato all'intero Delta del Po e utilizzato per verificare la possibile riduzione della sua vulnerabilità attraverso la creazione di deviazioni controllate degli apporti sedimentari e lo spostamento degli argini dei canali per promuovere una sedimentazione attiva e contrastare gli effetti di subsidenza del suolo e innalzamento eustatico del livello del mare. I risultati miglioreranno le conoscenze sulla resilienza dei sistemi naturali e offriranno spunti critici per le future strategie di gestione del delta del fiume Po e di aree costiere simili.

Questo lavoro è finanziato dall'Unione Europea nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU e dal Ministero dell'Università e della Ricerca italiano, programma PNRR.

Data di inzio: 30 novembre 2023

Durata: 24 mesi

Referente scientifico CNR: Dr. Valentina M. Rossi, CNR-IGG (valentinamarzia.rossi(at)cnr.it)

Coordinatore del progetto: Dr. Alvise Finotello, Università degli Studi di Padova (alvise.finotello(at)unipd.it)