ICEtoFLUX   

ICEtoFLUX (HydrologIcal changes in ArctiC Environments and water-driven biogeochemical)

Il progetto ICEtoFLUX si propone di studiare e quantificare in ambiente artico le dinamiche idrologiche e i loro effetti di carattere fisico, chimico e biologico. Il progetto si focalizza sul bacino del fiume Bayelva (Ny-Ålesund, Svalbard), a partire dai suoi ghiacciai, Austre- e Vestre-broggerbreen, nella parte alta, passando per il sistema proglaciale, fino al Kongsfjorden in cui il fiume sfocia influenzando le acque e le correnti del fiordo coi flussi di acque di fusione associati al trasporto di materiale sia solido che in soluzione. 

Grazie agli strumenti e le competenze multidisciplinari del partenariato (IGG e ISP per il CNR, Politecnico di Torino e Università di Bari), sono previste attività a carattere idrologico-idrogeologico, geofisico, geochimico, chimico-ambientale, microbiologico e di modellistica numerica, rivolte allo studio delle principali componenti del ciclo idrologico per quantificare i processi idrologici artici ed i relativi trasporti abiotici e biotici.

La parte sperimentale ha inizio nel 2022 con la stagione della fusione e sarà in buona parte ripetuta nella stagione della fusione del 2023. Le attività in situ consistono in: misure di portata su selezionati drenaggi glaciali; monitoraggio in continuo idrometrico/piezometrico e fisico-chimico delle acque del fiume Bayelva e delle acque sotterranee contenute nell’”active layer” (in piezometri costruiti nello strato attivo fino al permafrost); stendimenti geofisici per l’investigazione di possibili zone con acque sotterranee attive anche al disotto del permafrost; profili fisico-chimici verticali in siti selezionati all’interno del fiordo; campionamenti di acque piovane, manto nevoso invernale, acque di fusione dai ghiacciai e acque del fiordo, per le successive analisi chimiche organiche e inorganiche (compresi inquinanti emergenti), isotopiche, della biomassa microbica e dei solidi in sospensione. La parte di modellistica definirà le relazioni tra le variabili meteorologiche (acquisite da strumentazione di monitoraggio già presente) ed i parametri di quantità e qualità delle acque misurati in questo progetto, nell’ottica di fornire indicazioni previsionali sull’evoluzione del sistema in studio.   

I dati delle attività sperimentali e di modellistica permetteranno di incrementare le conoscenze sui cambiamenti che riguardano l’idrosfera delle Regioni Polari e gli impatti sulla qualità e quantità delle risorse idriche; risultati, questi, di sicuro interesse per le popolazioni artiche e la comunità scientifica impegnata a studiare gli effetti climatici in queste regioni ed i loro “feedbacks” sul clima alla scala globale.

I risultati di ICEtoFLUX saranno inoltre rilevanti e relazionati per/a numerosi progetti, gruppi e piattaforme internazionali, tra cui SIOS, NySMAC, Kongsfjorden System Flagship, ecc.

Principal Investigator: Marco Doveri (CNR-IGG, marco.doveri(at)igg.cnr.it)