In un lavoro pubblicato su Scientific Reports un gruppo di ricerca di IGG-CNR ha mostrato come fattori ecologici e climatici influenzino i flussi di anidride carbonica (CO2) nella tundra artica. Lo studio si basa su una campagna di misura svolta al picco della stagione vegetativa nei pressi della stazione artica italiana ‘Dirigibile Italia’ a Ny Ålesund (Spitzbergen, Isole Svalbard, NO). I ricercatori hanno costruito modelli regressivi che descrivono gli scambi di anidride carbonica, mostrando che, su brevi periodi di tempo (1-2 giorni) e piccole scale spaziali (ca. 30 cm), l’emissione e l’assorbimento di CO2 dipendono da fattori noti in letteratura quali la temperatura dell’aria e l’irradianza solare. Su scale spaziali e temporali maggiori (20 giorni e 150 m), fattori aggiuntivi quali l’umidità del suolo, la superficie di area vegetata ed il tipo di vegetazione diventano necessari per descrivere le variazioni dei flussi. Vegetazioni vascolari e non vascolari sono associate a flussi significativamente diversi ed anche tra singole specie vascolari si osservano differenze nella risposta funzionale delle piante. Tali risultati sono particolarmente rilevanti nella prospettiva del cambiamento climatico, che potrebbe portare a modifiche sensibili non solo dei fattori climatici, come l’incremento delle temperature e l’allungamento della stagione vegetativa, ma anche dei fattori ecologici, quali la composizione e l’abbondanza della vegetazione.

Riferimento bibliografico:

Magnani, M., Baneschi, I., Giamberini, M., Raco, B., & Provenzale, A. (2022). Microscale drivers of summer CO2 fluxes in the Svalbard High Arctic tundra. Scientific Reports, 12(1), 1-14. https://www.nature.com/articles/s41598-021-04728-0

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Per ulteriori informazioni:

Marta Magnani (CNR-IGG, marta.magnani(at)igg.cnr.it)