Lo studio dell’evoluzione climatica ed ambientale del passato è di fondamentale importanza per comprendere il funzionamento di lungo periodo del sistema terrestre, caratterizzare il background di variabilità naturale in cui si inseriscono i cambiamenti legati all’attività umana e fornire dati attendibili per la formulazione di scenari futuri.

Questa linea si identifica in tre obiettivi principali: il primo è la ricostruzione, la quantificazione e l’analisi spazio-temporale di dettaglio della variabilità climatica ed ambientale nel passato del nostro pianeta, a medio e lungo termine.

Il secondo, ad esso strettamente legato, è quello della stima e comprensione dei forcing e dei meccanismi fisici di innesco, trasmissione ed amplificazione che sottendono a tali variazioni, anche tramite lo sviluppo di modelli concettuali e numerici.

Infine, un altro importante target è l’identificazione, sia qualitativa che quantitativa, della risposta di ambienti ed ecosistemi diversi ai cambiamenti globali del passato.

Per realizzare questi obiettivi, si utilizzano dati vicarianti (proxy-data) ottenuti tramite lo studio, a diverse scale temporali, di archivi naturali; questo tramite un approccio trasversale e multidisciplinare che utilizza gli strumenti e le competenze della geochimica, della stratigrafia, della geocronologia, della geomorfologia, della sedimentologia e della paleontologia.

- Ricostruzione della variabilità climatica ed ambientale nel «Deep geological past»

  • Analisi degli effetti delle perturbazioni climatiche e delle variazioni paleogeografiche su ambienti, processi deposizionali e sul biota.
  • Definizione dei processi geologici, geodinamici e oceanografici a lungo termine che modulano l'efficacia dei feedback climatici.
  • Ricostruzione della risposta regionale degli ecosistemi continentali e marini ai principali cambiamenti globali nel Mesozoico e nel Cenozoico.
  • Studio dell’influenza delle variazioni climatiche di lungo periodo sui processi vulcanici.

Attività:

  • Biostratigrafia, geochimica, ciclostratigrafia di serie marine e continentali mesozoiche e cenozoiche.
  • Sedimentologia e stratigrafia dei sistemi deposizionali costieri e marini di mare basso.
  • Stratigrafia isotopica (C, O, Sr, Nd).

- Ricostruzione della variabilità climatica ed ambientale del Quaternario e dell’Holocene

  • Analisi dell’influenza dei forcing globali, delle teleconnessioni climatiche extra-regionali e dei meccanismi di feedback sull’evoluzione climatica a scala orbitale e sub-orbitale.
  • Ricostruzione dell’impatto ambientale delle variazioni climatiche: gradienti spazio-temporali, risposte e variabilità naturale di (eco)sistemi marini e terrestri, risorse idriche, suoli e paesaggio.
  • Studio delle interazioni tra cambiamenti climatici ed ambientali del passato ed attività umane .
  • Comprensione dell’impatto climatico dell’attività vulcanica.

Attività:

  • Studio stratigrafico, geochimico e geocronologico di successioni continentali dell’area Mediterranea
  • Studio geomorfologico e stratigrafico dell’evoluzione del glacialismo alpino e delle sue interazioni con la tettonica.
  • Ricostruzione microstratigrafica e paleoecologica degli ambienti costieri e lacustri.
  • Studio e monitoraggio dei processi idrologici e idrogeochimici a differente scala nell’area mediterranea, come strumento di supporto alla comprensione dei meccanismi ed impatti delle variazioni climatiche.

Coordinamento: Eleonora Regattieri, (eleonora.regattieri@igg.cnr.it)