L’analisi micropaleontologica su vari gruppi di organismi fossili nelle rocce sedimentarie fornisce informazioni di carattere temporale tramite la biostratigrafia, e ambientale tramite la paleoecologia, che sono utili alla comprensione dei fenomeni geologici e paleoambientali. La biostratigrafia utilizza i segnali legati all’evoluzione degli organismi (comparse, scomparse, acmi), mentre la paleoecologia utilizza gli organismi più sensibili ai parametri ambientali. La presenza di specie indicative dal punto di vista ambientale, per quello che riguarda la temperatura, la salinità, la profondità, la concentrazione di elementi nutritivi etc., permette di determinare le caratteristiche dell’ambiente in cui l’organismo viveva e in cui si è sedimentata la roccia.

Nei Laboratori di Micropaleontologia di IGG vengono effettuati studi sui radiolari, i nannofossili calcarei e gli ostracodi. I radiolari sono Protozoi planctonici, che vivono in tutti gli oceani sia nelle acque superficiali sia in quelle profonde. Le loro dimensioni variano da 30 µm a 2 mm e i loro scheletri, dopo la trasformazione da opale in quarzo, si possono ritrovare in diversi tipi di rocce sedimentarie carbonatiche e silicee, riferibili ad un intervallo di tempo che va dal Cambriano all’attuale. I nannofossili calcarei sono i resti scheletrici di alghe unicellulari marine planctoniche, che vivono nella zona fotica, le cui dimensioni vanno da 2 a 65 µm. I nannofossili calcarei possono essere presenti in marne, calcari, ma anche in arenarie marnose e in silt marnosi che non abbiano subito metamorfismo, diagenesi spinta e/o alterazione meteorica, e che siano riferibili a un intervallo di tempo che va dal Trias superiore all’attuale. Gli Ostracodi sono organismi principalmente bentonici che si rinvengono sia nei sedimenti marini, sia nei depositi continentali. Le dimensioni medie degli esemplari adulti sono minori di 1 mm. Grazie alla presenza di un carapace calcareo bivalve che può facilmente fossilizzare, gli ostracodi si rinvengono allo stato fossile nei sedimenti che vanno dal Cambriano all’attuale.