La collaborazione fra Università di Pau (F) e CNR-IGG per lo studio dell’idrogeno naturale in Italia

Al momento, l'idrogeno che utilizziamo viene prodotto per via industriale, con significativi costi energetici e di emissione di carbonio.

Zona geotermica di Larderello, dove i gas emessi contengono idrogeno

Zona geotermica di Larderello, dove i gas emessi contengono idrogeno

Al momento, l'idrogeno che utilizziamo viene prodotto per via industriale, con significativi costi energetici e di emissione di carbonio. Affinché l'idrogeno possa essere utile come alternativa energetica, avremo bisogno di molto idrogeno, e continuare a produrlo dagli idrocarburi non sarà una soluzione neutra dal punto di vista delle emissioni di carbonio. Un’alternativa possibile potrebbe essere l’idrogeno “nativo”, idrogeno naturale rilasciato dall'interazione acqua/roccia in molti luoghi della terra. la sua estrazione diretta, anche se oggi ancora irrilevante, sta iniziando a essere presa seriamente in considerazione per disporre di idrogeno veramente "verde" e poco costoso [1][2]. E’ possibile metterlo in produzione? E dove in Italia?

Oggi si sa molto poco del potenziale in H2 dell'Italia. Sappiamo però che esistono molti contesti geologici favorevoli: in Appennino e sulle Alpi sono presenti falde ofiolitiche, e il contesto di estensione lungo il margine tirrenico, con significativo assottigliamento crostale, presenta punti di somiglianza con le dorsali oceaniche. Significative e recenti sono anche le intrusioni granitiche in Toscana. Infatti, le misurazioni del contenuto di gas nelle zone di emanazione geotermica, mostrano una certa percentuale di H2 sull'intera costa tirrenica da Larderello a Napoli, includendo l’area del M. Amiata (Selvena) e i dintorni di Roma. Una collaborazione su queste tematiche è in corso tra l' Université de Pau, Francia; e il CNR, Istituto di Geoscienze e Georisorse di Firenze. E’ stata svolta una prima missione di ricognizione e campionamento di geochimico nella zona geotermica di Larderello e Selvena, che ha confermato la presenza di emanazione di idrogeno. Il lavoro continuerà per quantificare tali emanazioni e comprenderne l'origine. 

Versione completa dell’articolo: 

Moretti I., Piccardi L., 2020. Idrogeno naturale: una curiosità geologica o un'importante fonte di energia in futuro? Renewable Matter, 34, 2 novembre 2020, 5pp. https://www.renewablematter.eu/articoli/article/idrogeno-naturale-curiosita-geologica-o-futura-fonte-di-energia    

Note:

[1] Prinzhofer A. and Deville E., 2015. Hydrogène naturel. La prochaine révolution énergétique ? Édition Belin (maggio 2015). 

[2] Moretti, I. 2019. H2: energy vector or source ? L’actualité chimique, n° 442, luglio-agosto, pp 15-16.

Per informazioni Luigi Piccardi, CNR-IGG (luigi.piccardi(at)igg.cnr(dot)it)