A oltre un secolo dalla sua nascita in Toscana, l’energia geotermica rappresenta una delle fonti rinnovabili più promettenti, ma ancora ostacolate nel nostro Paese. Nel servizio trasmesso su Presa Diretta e condotto da Riccardo Iacona, si è fatto il punto sul potenziale della geotermia, tra esempi virtuosi, opportunità economiche e criticità che ne rallentano lo sviluppo. Il servizio andato in onda il 28 settembre ha dato spazio a numerosi esperti, amministratori pubblici, tecnici e rappresentanti del tessuto imprenditoriale e sociale, tra i quali la collega Adele Manzella, geofisica dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse. La trasmissione ha approfondito il ruolo strategico della geotermia come fonte rinnovabile in Italia, con particolare attenzione alla Toscana, dove operano 34 centrali geotermiche Enel che producono il 10% dell’energia geotermica mondiale, con ricadute positive su comunità e imprese locali, grazie al teleriscaldamento e all’impiego del vapore nei processi produttivi.
Nonostante il potenziale, sono emerse anche le difficoltà che il settore ancora incontra: lunghi iter autorizzativi, resistenze locali e timori legati a incidenti passati hanno rallentato l’espansione dei nuovi progetti. Eppure, secondo gli esperti, l’Italia potrebbe soddisfare fino a un terzo del fabbisogno energetico nazionale con la geotermia.
Il servizio ha anche mostrato casi d’eccellenza come Milano, dove reti geotermiche a bassa profondità riscaldano case, ospedali e musei, con un risparmio energetico fino al 70%.
Guarda il servizio di Raitre su RaiPlay, l'intervista diretta è disponibile al link.