Un mantello eterogeneo sotto il limite di placca Arabia-Africa individuato grazie agli isotopi del boro e agli isotopi radiogenici (Sr-Nd-Pb)
Ricercatori di IGG, insieme a colleghi delle Università di Firenze e Roma, di INGV e di IGAG hanno pubblicato uno studio che contiene dati geochimici originali, inclusi dati di isotopi radiogenici e di Boro (B) su un set di basalti alcalini che affiorano in una vasta area vicino al punto triplo Arabia-Africa-Anatolia e sull'avampaese della placca araba. Per misurare i rapporti degli isotopi di B su basalti alcalini poveri di B, la procedura analitica è stata significativamente aggiornata e migliorata.
I risultati di questo studio hanno implicazioni a scala planetaria, perché il peculiare assetto geodinamico della regione ha permesso la messa in posto di basalti alcalini in un arco temporale molto lungo, più di 20 milioni di anni, alimentati dalla stessa sorgente, l'astenosfera del mantello subcontinentale. Questo ha permesso di campionare diffusamente e per un lungo intervallo di tempo questa sorgente di mantello, che è eterogenea non solo per le caratteristiche geochimiche e per gli isotopi radiogenici, ma anche per gli isotopi stabili del boro. Lungi dal risolvere l'enigma della composizione isotopica del boro nel mantello primitivo, questo studio fornisce un contributo interessante in questo campo includendo un importante elemento di novità. Infatti, la maggior parte degli studi mirati alla definizione dei caratteri del mantello si basano su basalti oceanici, che sono per lo più primitivi ed eruttati dopo un breve viaggio in una crosta sottile. In questo lavoro, invece, vogliamo attirare l'attenzione della comunità scientifica sui basalti alcalini messi in posto sulla litosfera continentale: questi sono meno studiati perché sono meno abbondanti, devono attraversare una litosfera più spessa e possono contaminarsi durante la loro risalita in superficie. Tuttavia, in questo lavoro noi mostriamo che questi basalti possono raccontare una storia diversa dai basalti oceanici, aprendo una finestra con un punto di osservazione diverso sull'interno della Terra.
Riferimento Bibliografico:
Agostini, S., Di Giuseppe, P., Manetti, P., Doglioni, C., Conticelli, S. A heterogeneous subcontinental mantle under the African–Arabian Plate boundary revealed by boron and radiogenic isotopes
. Sci Rep 11, 11230 (2021). doi.org/10.1038/s41598-021-90275-7.
Articolo disponibile al link: https://www.nature.com/articles/s41598-021-90275-7.
Per ulteriori informazioni:
Samuele Agostini - samuele.agostini@igg.cnr.it