In un lavoro pubblicato su Nature Ecology & Evolution un gruppo di ricerca dell’Università di Milano e del CNR (IGG e ISAC) ha mostrato come alcuni fattori ambientali (clima, uso del suolo e densità della popolazione umana) abbiano influenzato la composizione e la funzionalità delle popolazioni di artropodi. Per lo studio sono stati utilizzati i dati di distribuzione di oltre 600 specie di artropodi raccolti in 150 anni in tutta Italia. Rapidi cambiamenti nelle precipitazioni destabilizzano le comunità e massimizzano i tassi di colonizzazione ed estinzione, specialmente quando associati a cambiamenti nella densità della popolazione umana (per la tassonomia) o nella temperatura (per la funzionalità). Una maggiore eterogeneità microclimatica aumenta la stabilità della biodiversità riducendo la perdita tassonomica e funzionale. Infine, i cambiamenti negli habitat naturali aumentano la colonizzazione da specie esterne. L'integrazione di tutti questi dati a lungo termine serve a comprendere i processi di risposta della biodiversità ai cambiamenti a scala globale.

Riferimento bibliografico

Silvio Marta, Michele Brunetti, Raoul Manenti, Antonello Provenzale e Gentile Francesco Ficetola, 2021. Climate and land-use changes drive biodiversity turnover in arthropod assemblages over 150 years. Nat Ecol Evol (2021). https://doi.org/10.1038/s41559-021-01513-0.

Per informazioni

Antonello Provenzale (CNR-IGG, antonello.provenzale(at)igg.cnr.it)