Geomateriali e Patrimonio Culturale

La salvaguardia e la valorizzazione del Patrimonio Culturale, testimonianza del nostro passato e risorsa economica per il presente, necessita sia di una conoscenza materica dei manufatti, sia di uno sviluppo di materiali, metodologie e tecnologie di conservazione. Le Geoscienze hanno dato e possono dare un notevole contributo allo studio, alla conservazione e alla valorizzazione di tale patrimonio.
All'interno dell'IGG sono presenti numerose strumentazioni che consentono l’analisi di elementi maggiori e in tracce e caratterizzazione isotopica (EMPA, SIMS, LA-ICP-MS, PIXE, AFM, FRX, TIMS), l’analisi cristallografica (XRD), in microscopia elettronica (SEM, SEM-EBSD, TEM) e con tecniche spettroscopiche (FTIR, NMR, Raman, Moessbauer), lo studio delle cause di alterazione di geomateriali (camera climatica corredata di lampade UV e gas acidi).
Le principali attività di ricerca di questa linea tematica includono:
Studi archeometrici
- Caratterizzazione di manufatti lapidei, pittorici, metallici, ceramici e vitrei e identificazione dei materiali costitutivi;
- Studi di provenienza e/o dei processi produttivi;
- Identificazione di composti di neoformazione (prodotti di degrado) o di restauro
- Determinazione della composizione isotopica per studi di datazione o provenienza.
Interazione dei geomateriali con l'ambiente
- Predisposizione di test di invecchiamento accelerato per la simulazione delle cause di alterazione di manufatti lapidei nel loro ambiente naturale e monitoraggio dei parametri più significativi per la valutazione del degrado (ad es. coesione superficiale, variazione dell'assorbimento di acqua);
- Determinazione della porosità delle rocce e della cinetica di diffusione dell'acqua;
- Verifica dell'efficacia e della durabilità di trattamenti conservativi in condizioni di degrado accelerato.
Progettazione di nuovi materiali per il restauro e la conservazione
- Progettazione, sintesi e sperimentazione di nuovi materiali e nuovi compositi, inclusi i geopolimeri, per il restauro e la conservazione di manufatti lapidei naturali e artificiali;
- Formulazione di nuovi nano compositi a base di nano silici (per il consolidamento di rocce alterate) e di TiO2 (per la protezione di superfici esposte).
Coordinamento: Dott.ssa Mara Camaiti (mara.camaiti(at)igg.cnr.it)