Due contributi italiani sulla newsletter di questo mese del Norwegian Polar Institute

La newsletter di questo mese del Norwegian Polar Institute riporta due contributi italiani. Il primo riguarda il progetto di ricerca dal titolo"Observing Earth Critical Zone Processes in the Bayelva Basin".

La newsletter di questo mese del Norwegian Polar Institute include due contributi italiani. Il primo riguarda il progetto di ricerca, coordinato dall'Istituto di Geoscienze e Georisorse, dal titolo "Observing Earth Critical Zone Processes in the Bayelva Basin". In un breve articolo di divulgazione scientifica vengono riportati le tipologie di misure effettuate, i metodi utilizzati e i risultati preliminari ottenuti (https://nyalesundresearch.no/2021/05/the-changing-arctic-critical-zone/). Il secondo è un'immagine scattata da Mariasilvia Giamberini e che ritrae i colleghi dell'IGG felici di vedere avvicinarsi l'imbarcazione che li avrebbe riportati alla stazione di Ny Ålesund dopo una lunga giornata trascorsa a campionare ghiaccio e acqua di fusione dal ghiacciaio Midtre Lovenbreen. Tali campionamenti rientrano nelle attività previste dal progetto ISMOGLAC, anche questo gestito dall'Istituto di Geoscienze e Georisorse (https://nyalesundresearch.no/?mailpoet_router&endpoint=view_in_browser&action=view&data=WzEyLCI1NTBkMTYzMTRmYzEiLDAsMCw0LDFd).

Per approfondimenti si rimanda alla newsletter del Norwegian Polar Institute https://nyalesundresearch.no/?mailpoet_router&endpoint=view_in_browser&action=view&data=WzEyLCI1NTBkMTYzMTRmYzEiLDAsMCw0LDFd