Un Neptune Plus Thermo Fisher Scientific è stato installato all'IGG-CNR di Pisa

Un Neptune Plus Thermo Fisher Scientific è stato installato all'IGG-CNR a Pisa, nel settembre 2017. Questo strumento, equipaggiato con una sorgente plasma ad accoppiamento induttivo, un filtro magnetico di massa e un sistema di rivelatori a collettori multipli ad alta risoluzione (HR-MC-ICPMS), rappresenta

Un Neptune Plus Thermo Fisher Scientific è stato installato all'IGG-CNR a Pisa, nel settembre 2017. Questo strumento, equipaggiato con una sorgente plasma ad accoppiamento induttivo, un filtro magnetico di massa e un sistema di rivelatori a collettori multipli ad alta risoluzione (HR-MC-ICPMS), rappresenta molto di più di un aggiornamento del laboratorio di spettrometria di massa a sorgente termoionizzante (TIMS), che opera nel CNR a Pisa dai primi anni sessanta. Inoltre l'IGG, acquisendo questo strumento, unico nel panorama CNR, colma un gap nella ricerca analitica di frontiera durato oltre un decennio.

Il laboratorio TIMS oggi evolve nel nuovo laboratorio MC-ICP-MS e TIMS, ospitando la più potente, versatile e sensibile strumentazione per analisi isotopiche. L'IGG-CNR di Pisa, già punto di riferimento nazionale e internazionale per ricerche nel tema della geochimica isotopica, sia per gli isotopi stabili, per i gas nobili, per gli isotopi radiogenici (Sr-Nd-Pb) e per gli isotopi di boro, da oggi si apre alla possibilità di investigare nuove sistematiche isotopiche. Con il nuovo strumento, unito ai due spettrometri TIMS già in dotazione, e agli altri laboratori di IGG, è possibile analizzare la composizione isotopica di tutti gli elementi della tavola periodica, per applicazioni che spaziano dalle Scienze della Terra e dell'Ambiente, alle Scienze della Vita, alla tracciabilità isotopica latu sensu.

Il primo obiettivo del laboratorio è di implementare sul nuovo strumento le metodologie già di routine via TIMS, quali isotopi di Sr, Nd, B, Pb e Cr. La più elevata sensibilità e la maggior produttività del Neptune Plus consentiranno lo sviluppo di ricerche che richiedono grande moli di dati, studi su micro-campioni, e su campioni che contengono pochi nanogrammi di analita. Questo grazie anche alla separazione chimica che si svolge nelle camere bianche (classe 1000 e classe 100) di cui il laboratorio è dotato.

Subito dopo si inizierà con l'implementazione dell'offerta analitica mettendo a punto nuove sistematiche, secondo le priorità dettate dalle ricerche attive, a partire dagli elementi leggeri (Li), metalli di transizione e metalli pesanti (Fe, Cu, Zn, Hg), Lu-Hf e serie di disequilibrio U-Th.

Il laboratorio è aperto a tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale, intendendo agire come attrattore di progetti di ricerca e coinvolgendo un'ampia comunità scientifica e una grande varietà di attività che spaziano dalla ricerca di base alle scienze applicate.